Vendicari
L'oasi faunistica di Vendicari
Passeggiata a Vendicari di Enzo di Giorgio
Enzo di Giorgio e' socio AIK - Associazione Italiana Killifish.
Questo articolo e' stato scritto successivamente ad un escursione a Vendicari, durante la quale Di Giorgio e altri soci AIK hanno verificato la presenza di un Killifish, l'Aphanius Fasciatus, nei pantani di Vendicari.
Quello che segue e' un resoconto di quella giornata.
I pantani di Vendicari, geograficamente collocati nella Sicilia Sud Orientale, sono, nel loro genere, quelli che hanno meglio sopportato l'intervento dell'uomo, il che li colloca fra gli ambienti semi-palustri a piu' alta escursione termica e diverse condizioni dipendenti dalla variabilita' delle stagioni piu' rappresentativi d'ltalia.
Questo incontaminato ecosistema trova quali ospiti al suo interno centinaia di specie di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e pesci.
Questi ultimi, stupendi abitanti dei Pantani di Vendicari,sono stati poco studiati e verso di essi che si rivolge la nostra ricerca , e piu' direttamente nella eventuale individuazione di una specie appartenente alla grande famiglia dei ciprinodontidi, altrimenti detti "Killifish", l'Aphanius Fasciatus.
Quest'avventura comincia di fatto con la richiesta fatta attraverso le dovute vie ,al Dr.lng.Turibio, dell'lspettorato Ripar.le delle Foreste di Siracusa.
La prima sorpresa, estremamente positiva, ce l' ho gia' I'indomani, visto che immediatamente la richiesta fatta mi viene riscontrata dal A. Dott.Piccinini, dell'lsp. delle Foreste.
Comunico il fatto al mio amico Riccardo che immediatamente comincia a preparare test, retini, ed equipaggiamenti vari, di grande aiuto si rivela in questo Marco Cali', competente titolare del negozio "Aquarium" di Catania.
Il maltempo, quest'inverno eccezionalmente piovoso, ci costringe a raffreddare gli animi, e a rimandare la nostra passeggiata. Finalmente, dopo vari rinvii
riuscivo nel mese di Agosto, con la scusa di una passeggiata turistica, a recarmi ai pantani insieme a mio figlio Danilo.
La giornata non era delle migliori,un forte caldissimo vento di scirocco, ci levava il fiato, il mare mosso, a trenta metri dal piu' vicino pantano, era pieno di marcescenti strisce di poseidonia oceanica strappate dalla marea ai meravigliosi fondali di Vendicari.
Cio' nonostante, armati di buona volonta' e determinati ad andare avanti, ci siamo avviati lungo i percorsi obbligatori riservati ai visitatori. Con grande dispiacere abbiamo constatato che l'intera area, a parte un guardiano all'ingresso della riserva,era in balia di se stessa. Chiunque avrebbe potuto recare danno all'ecosistema.
Forti comunque del permesso ricevuto dall'ispettorato, abbiamo lasciato il sentiero per recarci all'interno della riserva.
In un fosso, gia' a pochi metri dai percorsi obbligatori abbiamo visto, in non piu' di I5 cm d'acqua salata dei pesciolini nuotare, dal canneto faceva capolino una gallinella d'acqua e, non volendo disturbare piu' del necessario la gallinella, abbiamo lasciato la pozza, non prima di averla fotografata.
Andando avanti, all'interno della salina, siamo arrivati alla poca acqua rimasta agli effetti dell'evaporazione. Da subito ci siamo resi conto che quello era il posto giusto, la salina era delimitata da bassi canneti, adattatesi negli anni a convivere con l'alta salinita' del posto.
In mezzo ad alghe per metà fuori dall'acqua ,troviamo un pesce morto, appena piu' avanti un Gronco comune, un pesce di forma allungata simile all'anguilla , era fuori dall'acqua, morta probabilmente nel tentativo di sottrarsi all'ormai inevitabile restringersi dello specchio d'acqua evaporato.
Ancora due passi ed un misto di soddisfazione e di tristezza si impadroniva di noi. Migliaia di Aphanius fasciatus galleggiavano sull'acqua rimasta in una piccola ansa di questo specchio d'acqua ormai quasi del tutto prosciugata. Agli occhi del profano, era come se questi pesci fossero morti per inquinamento o per chissa' quale intervento dell'uomo, invece, altro non era per questi Killi,che la naturale chiusura del loro cerchio della vita.
Non avendo portato con noi ne' retini ne altro materiale adatto al prelievo, ci siamo limitati a fotografarne degli esemplari morti, riproponendoci pero' di ritornare quanto prima, e durante tutto il corso dell'anno per seguire, fotografare, prelevare, e fare dei tentativi di allevamento e riproduzione dell' Aphanius fasciatus che esiste, eccome, in questa splendida oasi naturale ed incontaminata formata dai pantani di Vendicari.